Rara veduta di Roma del Cassini 1807
Rara incisione all’acquaforte originale raffigurante la “Veduta del profilo della città di Roma delineata dal palazzo di Villa Medici alla Trinità dei Monti sul Monte Pincio”.
In Roma, presso la calcografia camerale, 1807, incisa dal P. Gio. M. Cassini Somasco, disegnata da Franc. Mancinelli.
Veduta di circa cm 259 x 51 realizzata in 4 tavole unite. Incorniciata
Stato di conservazione buono commisurato all’uso e all’epoca. Restauri e difetti.
Giovanni Maria Cassini (1745-1824), Chierico Regolare Somasco, discepolo di Giovanni Battista Piranesi, fu geografo, cartografo e incisore operante a Roma nei decenni a cavallo tra il diciottesimo e il diciannovesimo secolo. A lui si deve l'invenzione di un nuovo metodo di proiezione, detto appunto di Cassini, utilizzato anche per la realizzazione dell’atlante geografico del regno di Napoli in 32 fogli firmato da Giovanni Antonio Rizzi Zannoni.
Tra le sue opere maggiori, oltre ad una carta generale dell'Italia in 15 fogli pubblicata nel 1793, troviamo il Nuovo Atlante Geografico Universale in tre volumi edito a Roma dal 1792 al 1801 le cui tavole del primo volume sono precedute da un breve saggio introduttivo sullo studio della geografia e che si propone inoltre lo scopo di delineare il metodo seguito per la realizzazione dell'atlante stesso. L' opera venne commissionata dalla Calcografia Camerale di Roma al fine di sostituire l'ormai superato Mercurio Geografico in uso nei decenni precedenti. Il Cassini firma tutte le carte come incisore.
Le tavole introduttive del primo volume trattano argomenti di geografia generale e astronomica, tra queste si evidenziano per la loro bellezza i due planisferi celesti editi già nel 1790.