Madonna con Gesù, S. Giovannino e S. Elisabetta
Bellissimo dipinto ad olio su rame raffigurante la Madonna con Gesù, S. Giovannino e S. Elisabetta di scuola Fiamminga del XVII sec attribuibile a Thomas Willeboirts seguace di Rubens, entro cornice romana coeva a due ordini di intagli in legno scolpito e dorato.
Stato di conservazione molto buono, commensurabile all’epoca, lievi restauri.
Le dimensione del dipinto sono cm 31 x 24 ca.
Thomas Willeboirts, detto Bosschaert (Bergen op Zoom, 1613 – Anversa, 23 gennaio 1654), è stato un pittore, disegnatore e incisore olandese del secolo d'oro. Figlio di Pieter Willeboirts e di Cornelia Thomasdr., fu allievo di Gerard Seghers ad Anversa a partire dal 1628. Il 7 agosto 1637 ottenne la cittadinanza di questa città e nello stesso anno entrò a far parte della locale Corporazione di San Luca, divenendone il decano nel 1649. Viaggiò per tre anni in Germania, Italia, in particolare Roma, e Spagna, per perfezionare il suo stile. Tra il 1642 e il 1647 lavorò su commissione dello Stadtholder Federico Enrico d'Orange e del figlio Guglielmo, realizzando diciassette dipinti di soggetto mitologico. Assieme ad altri maestri fiamminghi, come Jacob Jordaens, Theodoor van Thulden, Pieter Soutman, Gonzales Coques, partecipò alla decorazione dell'Orangezaal a Huis ten Bosch. Nel 1650 comprò casa nei pressi dell'atelier di Jan Brueghel. Morì celibe nel 1654 e la sua tomba fu ornata da una scultura di Artus Quellinus. Il suo allievo Joannes van Erlewyn ricevette un lascito notevole, composto tra l'altro da tutti i suoi disegni. Willeboirts Bosschaert fu un pittore piuttosto eclettico: rappresentò soggetti storici, religiosi, mitologici e animali, eseguì ritratti e nature morte di frutta. Il suo stile risente dell'influsso di Antoon van Dyck, che potrebbe aver conosciuto tra il 1634 e il 1640 e le cui opere era solito copiare, e di Pieter Paul Rubens, tanto da poterlo considerare un loro seguace. Era particolarmente famoso ad Anversa per la pittura dei cavalli. Sua caratteristica era il disegno di volti allungati dall'espressione un po' languida e un utilizzo del colore delicato ed armonioso. Collaborò con altri artisti, tra cui Cornelis Schut I al Martirio di San Giorgio e Jan Davidsz. de Heem. Ebbe svariati allievi tra cui Hendrick Berckman, Pieter Borsseler, Joannes van Erlewyn, Jan Baptist Jaspers, Frans Muntsaert e Pieter van der Willigen. Molti artisti, tra cui Ferdinand Bol, Caesar van Everdingen e J.Backer, furono influenzati dalle sue opere.