Cofanetto micromosaici Roccheggiani
Grande cofanetto in legno ebanizzato e bronzi dorati, con cinque micromosaici su placche in marmo nero del Belgio raffiguranti vedute di monumenti della città di Roma.
Nell’imbottitura interna originale in seta rosa reca stampigliata in oro il nome della ditta C. ROCCHEGIANI, Via Condotti, 14-15, seconda metà del XIX sec.
Stato di conservazione: ottimo.
Misure cm 20x15x20 circa
Cesare Roccheg(g)iani, attivo a Roma nella seconda metà del XIX secolo.
Da documenti di archivio si evince che il Rocchegiani ricevette un pagamento da parte dello Studio Vaticano del Mosaico nel 1859, pertanto si ritiene abbia iniziato li la sua carriera di mosaicista, per poi aprire il suo studio/negozio in Via Condotti, 14-15, che appare nelle guide per la prima volta nel 1874. Vista la qualità ed il livello di esecuzione dei suoi micromosaici si ritiene che sia lui che i suoi lavoranti provenissero dallo studio di Michelangelo Barberi, rimasto aperto fino al 1873. La composizione dei suoi tavoli sembra essere adattata dai disegni di Barberi, e potrebbe aver utilizzato bordi decorati con Greche realizzate in varie tinte piuttosto che monocromatiche. Tra i numerosi micromosaici da lui realizzati, quello raffigurante “Roma di giorno e di notte” è stato copiato dal Barberi. Produsse una grande varietà di micromsaici, da quelli molto grandi, tavoli e quadri molto elaborati, fino a piccoli oggetti, come placchette, scatoline e gioielli. Un gruppo di suoi micromosaici fu esposto alla Esposizione Mondiale di Filadelfia nel 1876. Nel 1880 un suo tavolo con nove vedute di Roma, fu esposto all’ Esposizione mondiale di Melbourne. Fu inoltre membro del comitato nell’ Esposizione Italiana del 1888 tenutasi a Londra e espose all’Esposizione Colombiana di Chicago del 1893.