Cammeo Menelao firmato Vergè
Cammeo in corniola a tre strati di qualità museale firmato Vergé, probabilmente Antonio, raffigurante Menelao rivolto a sinistra così come scolpito nel famoso busto marmoreo conservato nei Musei Vaticani.
Montato a spilla e pendente in oro con smalto rosso e azzurro nello stile archeologico alla maniera di Castellani.
Antonio Vergé è noto per aver prodotto cammei in pietra dura per Fortunato Pio Castellani tra la fine degli anni 1840 e il 1850.
Roma metà del XIX secolo 1850.
Dimensioni con montatura cm 5,2 x 4,1 (2” x 1,6”) - il cammeo cm 3,6 x 2,4 (1,4” x 0,9”)
Ottime condizioni commisurate all'epoca e all'uso.
Questo mirabile busto con testa galeata faceva parte del gruppo rappresentante il minore Atride in atto di sostenere il corpo di Patroclo estinto: gruppo che presso gli antichi dovette avere molte celebrità, poiché se ne conoscono tre grandi riproduzioni; cioè quella famosa in Roma sotto il nome di Pasquino e due altri meglio conservate, esistenti a Firenze. Il viso agitato dell'eroe, pieno di nobiltà e di decoro, sembra che giri lo sguardo intorno per vedere fra i Greci chi chiamare in quel difficile momento alla sua difesa. Il suo elmo, lavorato con sommo artificio, porta espressa di rilievo la pugna di Ercole coi Centauri. Nella visiera era figurato d'ambo le parti un grifo, che venne malamente ristaurato per un'aquila; suI principio delle strisce di cuoio, che servivano ad allacciare l'elmo sotto il mento è rappresentata una pantera. La presente testa fu rinvenuta dall' Hamilton nel 1777, alla villa Adriana, nel luogo detto Pantanello.